Tariffe e Convenzioni

Modalità di Inserimento

LA FASE DELL’ACCOGLIENZA

Le famiglie interessate ad inserire il proprio caro nel Centro Diurno devono seguire un percorso semplice di l’accesso al Servizio che prevede le seguenti fasi:

  • Le famiglie interessate a visitare il Centro possono contattare il Coordinatore della Struttura;
  • Il Coordinatore programma con il familiare referente un colloquio preliminare all’inserimento dell’ospite;
  • Una volta fissato l’appuntamento si accede al Centro per visitarlo e prendere conoscenza delle modalità operative adottate. In questa fase verrà consegnato anche il materiale informativo (compresa la Carta dei Servizi). Il colloquio è utile, quindi, a fornire al familiare tutte le informazioni inerenti il Servizio e la sua organizzazione, a prendere visione degli spazi nonché a stabilire un primo contatto relazionale con gli operatori del Servizio. In questa occasione si consegna al familiare l’elenco dei documenti e del corredo di biancheria personale che sarà indispensabile portare il giorno dell’inserimento dell’ospite;
  • Il coordinatore compila la domanda di ingresso.
IL PRIMO COLLOQUIO

Nel corso del primo incontro si stabiliscono, assieme all’ospite e al familiare, i tempi e le modalità di inserimento dell’ospite al Centro. Di norma si prevede la frequenza quotidiana dell’utente per tutta la prima e la seconda settimana perché ciò consente da una parte all’ospite di ambientarsi e dall’altra all’équipe di avere un congruo periodo di osservazione.

I primi giorni di frequenza rappresentano un periodo di ambientamento per l’ospite, per la famiglia e per il Servizio. Ogni nuovo ingresso richiede un lavoro di riorganizzazione da parte dell’équipe, finalizzato ad un’accoglienza quanto più possibile personalizzata.

E’ fondamentale questo colloquio con il familiare al fine di indagare la storia di vita dell’ospite, le sue abitudini e i suoi interessi oltre che la sua terapia farmacologica.

LA STESURA DEL P.A.I.

Dopo circa 15 giorni di osservazione, l’equipe, insieme al familiare, effettua un incontro comune per la definizione del P.A.I. (Piano Assistenziale Individualizzato).

Il Piano Assistenziale Personalizzato è un documento che raccoglie tutti i dati e descrive in ottica multidisciplinare la valutazione di ciascun ospite, con lo scopo di dare l’avvio a un progetto di assistenza e cura che abbia come obiettivo la salute dell’ospite: è il risultato del coordinamento di tutte le figure che si occupano dell’anziano.

Ciascun operatore riporta le proprie osservazioni, espone le relative valutazioni e contribuisce all’elaborazione del P.A.I. che dovrà prevedere anche i relativi tempi di verifica. Il P.A.I. sarà integrato da un protocollo di valutazione (che conterrà anche la testistica da somministrare all’utente e al familiare), detto protocollo prevederà anche i tempi di verifiche dei singoli P.A.I.

E’ necessario che i familiari forniscano al Centro i seguenti documenti:

  • diagnosi di demenza lieve-moderato, rilasciata da un medico specialista (neurologo, geriatra) o da un’Unità di Valutazione;
  • copia del documento di identità e del codice fiscale del richiedente e del suo familiare;
  • prospetto della terapia farmacologica.